Le Relazioni tossiche
Ci sono alcuni segnali comuni nelle relazioni tossiche che dovrebbero suscitare attenzione. Tuttavia, è importante notare che, sebbene questi segnali possano essere evidenti a un osservatore esterno, spesso risultano meno riconoscibili per chi vive direttamente la relazione.
Negli ultimi tempi il termine "tossico" è diventato molto di moda. Abbiamo libri di "auto-aiuto" che ci parlano di "persone tossiche", "emozioni tossiche", "comportamenti tossici", "relazioni tossiche"... Ma cosa significa il termine tossico in ambito psicologico? Di solito è usato per fare riferimento ad una situazione dannosa per la nostra salute psicologia, che cambia il nostro umore e ci fa stare male emotivamente.
Cos'è una relazione tossica?
Le relazioni tossiche sono quelle di coppia ma più in generale riguardano la dinamica che si può riscontrare anche nelle relazioni amicali, lavorative e familiari... Una relazione tossica è quella in cui dopo un incontro o un contatto col "partner" relazionale ci si rende conto di provare malessere, ci si sente sminuiti, si entra in contatto con sentimenti spiacevoli come tristezza, colpa, rabbia, ansia o ci si sente manipolati, ovvero indotti nostro malgrado a fare ciò che non ci va. Tuttavia, nonostante il disagio provato è complicato porre fine a quella relazione.
Come identificare una relazione tossica?
Non è affatto facile rendersi conto che stiamo mantenendo una relazione tossica con qualcuno; a volte pensiamo che si tratti soli di incomprensioni o conflitti momentanei e transitori legati allo stress di entrambi; se la situazione di disagio persiste nel tempo o si ripete ciclicamente è meglio chiedersi se non stiamo alimentando una dinamica relazionale non sana. Di seguito alcuni spunti di riflessione:
- Dopo essere stato in contatto con quella persona ti senti male, preoccupato o provi sensi di colpa?
- Ti senti ferito quando sei con quella persona e vorresti essere altrove?
- In alcune situazioni preferiresti non essere accompagnato da quella persona, per paura di ciò che potrebbe dire o di come potrebbe reagire?
- L'altra persona tende a decidere per te, non tenendo conto delle tue richieste o ti senti prevaricato?
- Senti di dover mantenere per te la tua opinione su molti argomenti per non generare discussioni?
- Devi "camminare sulle uova" per evitare discussioni continue?
- Pensi che finiate per manipolarvi a vicenda ogni volta che ne avete l'opportunità?
- Questa persona non è d'accordo con nessuna delle tue amicizie?
- Finisce per criticare il tuo ambiente, le tue scelte, la tua persona?
Perché si accetta di stare in una relazione tossica?
- Bassa autostima: quando l'idea di sè è carente, si pensa di non meritare qualcuno di meglio e ci si accontenta di una relazione che non apporta benessere. Ci si sente già fortunati ad avere qualcuno da accettare un rapporto malsano piuttosto che nessun rapporto.
- Paura della solitudine: la paura di stare soli fa accettare situazioni che causano sofferenza. Alcuni temono che stare senza un partner sarebbe peggio, anche se la relazione li porta a sentire tristi o ad essere umiliati.
- Dipendenza emotiva: chi ha una bassa autostima può diventare emotivamente dipendente dal partner, credendo che senza lui/lei la vita sarebbe insopportabile. Anche se il partner non fa stare bene, i momenti positivi danno loro speranza che tutto possa migliorare.
- Speranza che le cose cambino: a volte si resta in una relazione sperando che l'altro cambi, pensando che quella persona sia sono in una fase difficile, cosa che di norma non accade.
- Credere di essere indispensabili la persona si convince che l'altro abbia bisogno del suo supporto per migliorare e che sia possibile aiutarlo. Ma spesso le persone non non cambiano se non sono disposte a farlo, e illudersi può solo prolungare la sofferenza.
Relazione tossica, io? Non mi riguarda.... forse.
Spesso, per far fronte alla situazione ci si mette nella condizione di negare il problema. Le persone si convincono che tutto vada bene, che è normale che una relazione abbia quelle caratteristiche. "In fondo, sto bene.... le discussioni sono normali... me la cavo abbastanza bene, non lascio che gli screzi mi influenzino, possa andare avanti come nulla fosse". Col tempo, si finisce per credere davvero a tali giustificazione, ignorando quanto la situazione sia insostenibile. Quando si trascorre troppo tempo in una relazione tossica, si finisce per normalizzarla, facendola sembrare quasi parte inevitabile della vita. Si è portati a pensare che le difficoltà e le discussioni rappresentino la normalità in tutte le relazioni, soltanto che nessuno sia disposto a parlarne apertamente. Così, la relazione continua a durare, magari senza rendersene conto, fino a quando non diventa davvero insostenibile o non evolve in una dinamica più grave fatta di violenza verbale e/o fisica.
Uscire da una relazione tossica... si può?
Anche se farlo non è facile, il primo passo è riconoscere di essere coinvolti in una dinamica malsana. Poi è necessario fare i conti con tutte le giustificazioni che ci si è dati per giustificare la permanenza in quel rapporto. Un aiuto professionale permette di comprendere meglio le ragioni di quel tipo di attaccamento e di lavorare sull'autostima. Inoltre, quando si tenda di sfilarsi dalla relazione, il partner tossico oppone resistenza, cercando di manipolare o di costringere a restare. Per questo motivo, avere il supporto giusto, sia di amici, familiari o professionisti, rende la separazione molto più gestibile e aiuta a evitare la manipolazione emotiva che accompagna queste situazioni.
Dr. Maurizio Sgambati
Psicologo a Pordenone