Affrontare i momenti difficili

Affrontare i momenti difficili
  • Dr. Maurizio Sgambati
  • 06/11/2024
  • visite: 91

Come affrontare i momenti difficili, soprattutto quando ti trovi di fronte allignoto? Quando la situazione che stai affrontando è al di fuori del tuo controllo? Levoluzione è imprevedibile? Un evento improvviso, imprevedibile che lascia spiazzati, impreparati può causare incertezza, ansia e preoccupazione.

Mantenere l'equilibrio emotivo, anche in queste circostanze è necessario. Le persone psicologicamente più fragili possono "scompensare" facilmente e trovarsi a sviluppare sintomi che erano già latenti. Anche di fonte alle sfide della vita più inattese ed alle situazioni che sono al di fuori del nostro controllo ci sono cose che si possono fare per mantenersi sani.

Dobbiamo evitare che la paura riesca a controllarci, prendendo il sopravvento e facendoci perdere lucidità mentale. Come si fa a non "perdere la testa"? A rimanere centrati?

Sin da bambini facciamo i conti con la paura; una delle paure dei più piccoli è di essere lasciti soli, di perdere i genitori girovagando all'interno di un negozio, di ciò che si nasconde sotto al letto o di ciò che c'è al buio. Sono paure infondate per un adulto ma rilevanti agli occhi di un bambino che ha scarsa conoscenza del mondo. 

Da adulti, ci preoccupiamo di essere soli, di non essere indipendenti economicamente, di poter perdere il lavoro. 

Ciò che differisce dall'esperienza di un bambino è che da adulti abbiamo affrontato molte situazioni ignote ed abbiamo sufficiente esperienza da sapere che c'è sempre una soluzione per ogni problema. Ogni sfida ci permette di sviluppare ed affinare risorse che non sapevamo di avere se non quando ci siamo trovati di fronte all'imprevisto. 

Prova a ripensare ai tutti i momenti difficili che hai già affrontato. Sei sempre riuscito a superare la difficile situazione in cui ti sei trovato. A volte sei riuscito a risolvere il problema usando le tue risorse e capacità. Quali risorse ti riconosci? A volte hai dovuto prendere le distanze dal problema  o hai imparato qualcosa su si te grazie ad esso. Indipendentemente dalla situazione, sei sopravvissuto e sei passato oltre. Altre volte ci portiamo quella difficoltà con noi anche se non è risolta completamente, la trasciniamo nel tempo; ciò accade solo ad una piccola percentuale di persone. Ad esempio, dopo una grande delusione d'amore alcuni scelgono di non aprire più il loro cuore. 

Generalmente le persone imparano dalle esperienze passate, soprattutto quelle dolorose, e apportano accorgimenti utili per il futuro. Ma non tutti lo fanno. Alcune persone temono l'ignoto, quindi continuano ad adottare gli stessi atteggiamenti ciclicamente anche quando non funzionano, sono inefficaci.

Nel concreto cosa può aiutarci in situazioni imprevedibili e ignote? 

Esistono vari metodi per gestirle. Puoi confrontarti con amici e familiari che stanno affondando la tua stessa situazione e chiedere il loro consiglio. Oppure puoi chiedere aiuto ad professionista competente. Solitamente in seduta si parte dal prendere in considerazione lo scenario peggiore. Ecco come fare:

Innanzitutto, chiediti qual è lo scenario peggiore. Quindi, pensa a come ti senti con quello scenario? Chiediti cosa faresti per affrontarlo se si verificasse effettivamente.

Statisticamente, il nostro scenario peggiore si verifica raramente. Logicamente parlando, se scopri che sopravvivresti anche di fronte allo scenario peggiore, allora è assai certo che sopravviverai a situazioni di minor impatto. Questo esercizio mentale ti può aiutare a inquadrare le tue peggiori paure dell'ignoto. Prenditi 10 minuti alla stessa ora ogni giorno per stare isolato con questi pensieri alla peggio. Lasciati pervadere da tutti i sentimenti e da tutte le sensazioni spiacevoli che riesci a provate. E' una tecnica un pò paradossale ma funziona. Allo scadere dei 10 minuti sciacquati la faccia con acqua fresca e smetti di pensarci. Se durante il giorno dovessero comparire pensieri ed immagini negativi tu invitale all'appuntamento quotidiano all'ora prescelta, non un minuto prima ne un minuto dopo. Dai appuntamento alle tue paure, circoscrivile nel tempo e dalle un pò di spazio ma invitare ad andarsene se si presentano in momenti diversi della tua giornata. L'esercizio col tempo ti permetterà di diventare cosi abile da sentire l'esigenza di ridurre il tempo da dedicare ai tuoi pensieri più cupi. Questa si chiama tecnica del "Worst Fantasy".

Per il resto del tempo riconosci e concentrati su quelle cose che puoi ancora controllare. Concentrarti sulle cose che sono in tuo potere e che puoi gestire può darti conforto. Questo è ciò che può aiutarti ad avere un maggior senso di controllo nella nostra vita. Concentrarsi sul problema totale a volte può sembrare opprimente. Concentrati invece su una parte di un problema e affronta quel pezzo un passo alla volta. Quindi puoi passare a un altro pezzo dello stesso problema. Cerca cosa puoi controllare in una situazione. Fai progetti per il fatturo; può anche usare la fantasia e l'immaginazione per fare progetti in cui potrai coinvolgerti appena possibile. Fai soprattutto un piano di azione per il presente: stabilisci delle ruotine per tenerti occupato nel qui e ora. 

Se ti senti in difficoltà, verifica se qualcuno può aiutarti. Esprimere ciò che senti è catartico. Non dobbiamo sapere sempre tutto, né è possibile. Ma possiamo chiedere consiglio a coloro che potrebbero conoscere il problema meglio di noi o che hanno individuato le loro strategie di fronteggiamento. Non vergognarti se hai bisogno di chiedere aiuto. In realtà è un segno di forza interiore!

Fai cose sane che ti calmino o ti diano piacere. Dedicati alla tuia salute fisica adottando comportamenti sani. Gestire le tue paure con l'alcol non aiuta. L'alcol aumenta l'ansia nel tempo aumenta gli stati ansiosi. Quindi evitatalo soprattutto nei periodi di crisi. Per lo meno, minimizza la quantità che bevi. Lo stesso vale per la marijuana o altre sostanze simili.

Quali sono le cose che ti piace fare? Chi sono le persone che ti fanno sentire bene? Mantieniti in contatto con loro. Di quanto tempo da solo hai bisogno, rispetto al tempo da dedicare in contatto con gli altri? Non lasciare che altre persone ti dicano come usare il tuo tempo. Stabilisci confini sani.

Ad esempio, se preferisci non svolgere un'attività, informa il tuo amico. Le relazioni sane comportano rispetto per le reciproche idee e scelte di vita. Ascolta la tua musica preferita, leggi e dedicati ad attività calmanti da fare da solo o con qualcuno che ti è vicino. Sii adulto e abbi fiducia nelle tue capacità di venire fuori al momento opportuno.


Dr. Maurizio Sgambati

Dr. Maurizio Sgambati
Psicologo a Pordenone

  • Condividi!


P.I. 01577670936
Iscritto all’Ordine degli Psicologi del Friuli Venezia Giulia col n. 787 dal 10-09-2005
© 2024. «powered by Psicologi Italia». È severamente vietata la riproduzione.