La disregolazione emotiva
La regolazione emotiva comporta il mantenimento di pensieri, comportamenti ed espressioni entro un intervallo socialmente accettabile. E' un processo complesso che comporta l'avvio, l'inibizione e la modulazione dello stato mentale e del proprio comportamento in risposta a uno stimolo esterno o interno.
Il processo si svolge come segue:
- Un evento interno o esterno (pensare a qualcosa di triste o incontrare qualcuno che è arrabbiato) provoca un'esperienza soggettiva (emozione o sentimento).
- Poi una risposta cognitiva (pensiero), seguita da una risposta fisiologica legata alle emozioni (per esempio aumento della frequenza cardiaca o secrezione ormonale).
- Seguito da un comportamento correlato (elusione, azione fisica o espressione).
La disregolazione emotiva si riferisce all'incapacità di una persona di controllare o regolare le sue risposte emotive agli stimoli provocatori. Ciascuno di noi può reagire in malo modo in particolari situazioni tuttavia la disregolazione emotiva colpisce persone che sono sensibili a molteplici fattorscatenanti che hanno subito un trauma psicologico che le rende particolarmente reattive a specifici stimoli. I periodi di disregolazione possono essere prolungati, compromettere il sano funzionamento nelle relazioni e nello svolgimento delle attività quotidiane. La disregolazione emotiva può anche portare, o essere associata, a depressione e ansia.
Quando una persona diventa emotivamente disregolata, può reagire in modo emotivamente esagerato alle sfide ambientali e interpersonali mostrando esplosioni di rabbia, pianto, comportamenti accusatori, passivo-aggressivi o creando conflitti. Non è insolito che una persona emotivamente disregolata abbia una scarsa capacità di analisi della realtà pertanto sia indotta ad avere una alterata percezione sensoriale ed una aumentata reattività emotiva.
La disregolazione emotiva di solito di manifesta a livello relazionale, il che significa che è innescata da uno stretto contatto personale come un membro della famiglia, un bambino, una persona cara, un ex-partner o qualcuno che ha potere o controllo su quella persona. Di conseguenza, la disregolazione emotiva è spesso legata al tema dell'attaccamento affettivo. Particolari stili di attaccamento precoce a una figura di attaccamento (caregiver primario) possono essere un fattore determinante nella capacità o nell'incapacità di affrontare o regolare le emozioni. Un caregiver primario che è stato abusivo o negligente può aver influenzato negativamente la sviluppo della capacità di regolare le emozioni.
Un altro fattore fondamentale è il temperamento di ciascun individuo. Il temperamento può essere definito come la serie di tratti innati che determinano lo stile comportamentale unico di una persona e il modo in cui sperimenta e reagisce al mondo. Alcuni stili di temperamento individuali possono essere associati alla disregolazione emotiva.
La disregolazione emotiva è un sintomo di diversi stati emotivi e cognitivi. È spesso un sintomo di diversi disturbi psicologici o psichiatrici erroneamente etichettati. Ad esempio, ciò che viene comunemente indicato come "disturbo della personalità borderline" (BPD) può anche essere definito disturbo di disregolazione emotiva (EDD), disturbo di regolazione emotiva, disturbo di instabilità emotiva, disturbo di regolazione dell'impulso emotivo o disturbo di personalità emotivamente instabile. La disregolazione emotiva è anche una caratteristica centrale dei tipi di personalità narcisistica e istrionica.
Anche un trauma psicologico, incluso il disturbo da stress post-traumatico (PTSD), può causare una significativa disregolazione emotiva. Le persone con traumi complessi o PTSD mostrano disregolazione emotiva caratterizzata da eccessiva paura, ansia, rabbia o tristezza. Questi sentimenti sono reazioni a un precedente evento traumatico grave e spesso pericoloso per la vita che viene riattivato da qualche stimolo che lo richiama per associazione.
La disregolazione emotiva si osserva anche dopo una lesione cerebrale traumatica così come anche in chi ha problemi di deficit dell'attenzione. La rabbia esplosiva, spesso diretta ai membri della famiglia, è un evento comune, in particolare negli individui in cui sono presenti impulsività, disinibizione e disregolazione emotiva.
La disregolazione emotiva fa parte dell'esperienza umana. Come accennato in precedenza, tutti noi possiamo sperimentare una disfunzione emotiva, mostrare un comportamento disregolato o anche lottare con emozioni incontrollabili quando vengono attivate. Tuttavia, la prognosi per le persone che sono spesso emotivamente disregolate dipende dalla gravità dei loro problemi di fondo. La psicoterapia incentrata sull'apprendimento della regolazione e sulle capacità di mentalizzazione, e altre attività esperienziali come ipnosi e meditazione possono anche aiutare coloro che diventano facilmente attivati e disregolamentati.
Attraverso una combinazione di queste metodologie terapeutiche una persona con disregolazione emotiva può imparare a gestire più efficacemente le proprie emozioni e condurre una vita più produttiva.
Una persona che manifesta frequenti episodi di disregolazione emotiva sviluppa problemi che hanno un impatto negativo sulla sua vita quotidiana e sulle relazioni personali e familiari perciò è necessario che lo riconosca e si faccia aiutare. La rabbia incontrollata, l'irritabilità, la tristezza o l'estrema labilità emotiva significano che vi è la necessità di un trattamento all'interno di una relaziona terapeuta sana all''interno della quale imparare a gestire le proprie sensazioni e modulare le emozioni affinché non divengano distruttive per se e verso gli attraverso degli agiti (acting-out). La psicoterapia in combinazione con un trattamento farmacologico si rivelano la scelta più efficaci nel gestire una disregolazione emotiva significativa o travolgente oltre che aiutare a contenere i sintomi secondari come depressione e l'ansia.
Dr. Maurizio Sgambati
Psicologo a Pordenone