Resilienza: affrontare le sfide della vita

Resilienza: affrontare le sfide della vita
  • Dr. Maurizio Sgambati
  • 06/11/2024
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Gli eventi della vita sono imprevedibili, fuori dal nostro controllo, e a volte molto difficili da affrontare. Vi sono esperienze traumatiche come la perdita del lavoro, una grave malattia o la morte di una persona cara che influenzano in modo significativo la qualità della nostra vita e la capacità di sperare in un futuro migliore.

La resilienza è la capacità di far fronte a quelle esperienze traumatiche e dolorose che ci destabilizzano e cambiano la qualità della vita in modo improvviso. Mentre alcune persone sembrano avere insite nella loro personalità le capacità per far fronte alle insidie della vita necessarie a "rialzarsi in piedi", altre invece hanno bisogno acquisirle e non senza qualche sforzo. 

Quali sono le strategie per affrontare i momenti difficili?

Ecco 5 suggerimenti utili:

  1. Aprirsi verso una rete di sostegno: gli esseri umani sono animali sociali pertanto riescono a risollevarsi più agevolmente di fronte ad esperienze traumatiche se possono contare su di una rete sociale di supporto affidabile piuttosto che isolarsi e farsi schiacciare dai loro problemi. Una persona isolata rischia di incastrarsi in una spirale di pensieri negativi e di perdere la lucidità e quindi non riuscire più a visualizzare vie di uscita. Il confronto ed il sopporto di persone emotivamente vicine ma ancora "lucide" può essere di valido aiuto. Tale supporto può derivare da amici, familiari o può essere di tipo professionale. È importante sottolineare, tuttavia, che i sistemi di sostegno devono essere di beneficio per tutte le parti coinvolte; chi riceve aiuto deve riuscire a uscire a trovare conforto, speranza ed una visione più oggettiva del problema a fronte di una iniziale visione drammatica. Chi offre aiuto deve avere la capacità di sostenere chi ha bisogno senza esaurire le proprie risorse mentali ed emotive e rischiare una sindrome del "burn out" (esaurimento da aiuto).
  2. Mantenere una percezione positiva di sé: la probabilità di superare una difficoltà possono dipendere dalla visione che abbiamo di noi stessi e dalle circostanze in cui ci troviamo. Se una persona riesce a mantenere intatta la fiducia che a in se, malgrado l'evento drammatico contingente, allora riuscirà ad attingere alle proprie risorse interiori ed abilità per usarle in modo proficuo. Anziché accettare la sconfitta è necessario tenere a mente che dentro si ha le capacità per far fronte a ciò che sta capitando anche se tutto appare terribile. Con una prospettiva positiva, si può trova un modo per affrontare i vostri problemi. Avere fiducia in se stessi non significa necessariamente essere irrealisticamente ottimisti per andare poi incontro a ulteriori delusioni e strazio emotivo. L'ottimismo deve essere in ragione di un'analisi obiettiva delle reali capacità e risorse a disposizione. 
  3. Guardare alla situazione in prospettiva: a fronte di un problema che suscita angoscia si può essere tentati di pensare che sia una catastrofe ingestibile, un problema insormontabile. Questo punto di vista, privo di speranza  ed offuscato dall'emotività, risulta dannoso per le possibilità di recupero. E' importante fare un passo indietro per guardare al problema senza giudizio e senza la connotazione emotiva che ne impedisce una analisi oggettiva. Quando si visualizza il problema da una prospettiva più ampia si potrebbe essere in grado di vedere la via d'uscita da una situazione che si pensava irrimediabilmente compromessa. Prima che la situazione precipiti è utile ricercare un gruppo di sostegno per condividere con persone che hanno affrontato, o stanno affrontando, situazioni simili; vi farà sentire meno soli, autenticamente compresi, e vi permetterà di attingere dall'esperienze in vivo altrui delle strategie pratiche per superare il problema.
  4. Sviluppare un piano di azione: ogni crisi non dovrebbe comportare un periodo di lutto permanente. Non appena la sensazione iniziale di dolore si attenua, è fondamentale iniziare a sviluppare un piano d'azione per riprendere a vivere. Se avete recentemente perso il lavoro, per esempio, rimanere a lungo in una posizione di autocommiserazione non vi aiuterà affatto a risollevarvi: è necessario riprendere il controllo della situazione e iniziare a ricerca un nuovo lavoro il più presto possibile. Il primo passo per sviluppare un piano di azione è effettuare una analisi obiettiva della situazione in cui si trova per poi formulare una strategia. E' importante chiedere il supporto di amici fidati e familiari che potrebbero darvi ulteriori suggerimenti su come affrontare il problema da una prospettiva allargata; alcune opzioni potrebbero sfuggirvi se affrontate tutto da soli. Un piano di azioni non vi aiuterà solo a risolvere il problema ma anche a combatte il senso di impotenza che potrebbe portarvi alla depressione.
  5. Accettare di non avere il controllo assoluto di ogni cosa: in un mondo ideale, tutti i problemi hanno una soluzione. Purtroppo non è sempre così per alcune esperienze dolorose, come ad esempio il lutto. È necessario accettare il fatto che alcune situazioni traumatiche comportano cambiamenti permanenti alla vostra vita e che per questi non vi è soluzione ma ciò non deve impedirvi di continuare a vivere e gioire. 

Essere maggiormente resilienti non vi garantirà il ripristino delle condizioni di vita pre evento traumatico ma vi darà la forza di andare avanti e non rimanere bloccati a lungo in una situazione di stallo. 


Dr. Maurizio Sgambati

Dr. Maurizio Sgambati
Psicologo a Pordenone

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