L' Ipnosi ericksoniana, detta anche ipnosi moderna o naturalistica, utilizza una condizione naturale e fisiologica detta trance per accedere all’ inconscio, un serbatoio di capacità e risorse intrinseche della persona. Si tratta di uno stato d'attenzione focalizzata verso l’interno di se stessi con una riduzione dell’attenzione rispetto all’ambiente circostante. Essenziale è il rapport: l'esistenza di una relazione di fiducia reciproca tra ipnotista e soggetto. Il primo fornisce suggerimenti "cuciti addosso" a quel paziente tendendo conto delle sue specifiche caratteristiche mentre il soggetto lavora attivamente e creativamente sui suoi contenuti mentali per recuperare risorse utili al rafforzamento dell’Io, far emergere nuove soluzioni, sviluppare potenzialità, superare blocchi, depotenziare atteggiamenti disfunzionali, cicatrizzare ferite del passato o esperienze traumatiche attraverso la regressione temporale. L’inconscio è sensibile al linguaggio metaforico e simbolico, proprio come quando si sogna. Il terapeuta “semina” richieste e messaggi positivi in linea con l’obiettivo desiderato dal cliente affinché l’inconscio si attivi per smobilitare risorse utili al cambiamento concordato e nel rispetto dei valori della persona. Seppur l’esperienza di trance sia immaginativa comporta una partecipazione emotiva del soggetto equiparabile ad un’ esperienza reale che può essere trasferita alle aree del cervello capaci di operare un cambiamento concreto. La psicoterapia ipnotica è di tipo creativo ed esperienziale ovvero utilizza prevalentemente le sensazioni corporee, le immagini mentali e le metafore per comunicare con l’inconscio e produrre il cambiamento; non è un metodo magico che risolve istantaneamente un problema.
É possibile entrare in trance solo come atto volontario perciò é impossibile qualunque forma di manipolazione: come attuare comportamenti o dire cose contro la propria volontà. Non si perde il controllo di se: si può parlare, si sa dove si è e cosa si sta facendo tanto che la maggior parte delle persone ricorda cosa è successo durante la seduta. In qualsiasi momento si può interrompere la sessione perciò non c'è alcun rischio di rimanere bloccati in tale stato.
L'ipnosi regressiva è una sorta di viaggio nel tempo che permette di incontrare/osservare se stessi in una fase precedente della vita per rielaborare blocchi e traumi infantili. È un viaggio “mentale” nei ricordi, che possono essere fedeli alla realtà ma anche condizionati da “falsi ricordi” dovuti ad interpretazioni, stati d’animo (presenti e passati), racconti di altre persone, immagini apparse in sogno e mescolatesi con il ricordo originale. La regressione seppur sia la rappresentazione di un evento passato comunque è utile per esplorare la propria mente e conoscersi meglio, per far pace con alcuni ricordi che causano dolore, con il proprio vissuto, con la propria realtà soggettiva. Ciò che conta non è quello che realmente è accaduto, ma la percezione dell'evento, il vissuto emotivo. Alcuni usano la regressione per contattare ricordi relativi alle "vite passate"; quanto emerge in trance è un’ elaborazione dell' inconscio avente significato simbolico. Ciò può rivelarsi utile per sbloccare energia emotiva indipendentemente dalla veridicità di quanto emerso.
NB: L'ipnosi è un atto medico; può essere esercitata per legge da medici o psicoterapeuti adeguatamente formati (corsi riconosciuti dal MIUR).
Dr. Maurizio Sgambati
Psicologo Psicoterapeuta Ipnoterapeuta a Pordenone PN