Matrimonio: una sfida quotidiana

Matrimonio: una sfida quotidiana
  • Dr. Maurizio Sgambati
  • 11/11/2024
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I dubbi sul matrimonio sono abbastanza comuni. Sovente le persone si preoccupano quando si rendono conto di non essere completamente compatibili col partner.

In  un rapporto di coppia vi sono alcune incomprensioni, abitudini e bisogni diversi. I dubbi nascono proprio quando, dopo l'innamoramento iniziale compaiono le prime divergenze. La coppia reale è molto diversa da quella delle prime fasi in cui ci si sente perfettamente compatibili e invincibili. 

I normali screzi quotidiani alla lunga si possono trasformare in dubbi, paure e incertezze sulla tenuta del tempo della relazione. 

Ecco che qualche partner può temere di essere lasciato o tradito.

Cosa aspettarsi realmente da un matrimonio?

Matrimonio o convivenza che sia, una relazione di lungo corso non implica affatto armonia permeante per tutta la vita e neppure aver trovato la persona che ci completa o che risana le nostre ferite del passato. Si tratta di un rapporto basato su impegno reciproco, un' unione di forze fondata sull'amore e sul rispetto capace di far fronte alle sfide che si susseguiranno nel corso del tempo sia interne che esterne alla coppia.

Il matrimonio è associato a molti preconcetti ed erronee aspettative che potrebbero esercitare una influenza negativa sia sul singolo partner che sulla dinamica di coppia.

Può essere utile pensare al matrimonio come all'inizio di un viaggio pieno di sfide da superare. Nonostante il solido amore iniziale queste sfide potrebbero mettere a dura prova i sentimenti reciproci: circostanze ed eventi come i problemi di lavoro, la stanchezza, la mancanza di tempo, i conti da pagare, la nascita e l'educazione di figli possono esercitare una forte e continua pressione su entrambi i partner. 

Iniziare un matrimonio aspettandosi di far fronte a difficoltà che potrebbero minare la tenuta dell'amore non è certo una idea romantica ma può aiutare a porsi un modo più realistico ad affrontare quanto potrebbe accadere.

Ciò non significa sentirsi meno entusiasti nello sposarsi ma significa pensare a come adattarsi al cambiamento a mano a mani che arriva. Entrambi i partner dovrebbero pensarsi com ad una squadra, imparare a negoziare di fronte alle difficoltà e lavorare per individuare soluzioni per il bene comune anziché farsi la guerra, anche coi silenzi e i musi lunghi, lanciare accuse e rivendicazioni, mettere all'angolo l'altro per farlo sentire sbagliato chiudersi in se stessi evitando di affrontare o esplicitare ciò che accade nel rapporto di coppia.

Andare d'accordo è ovviamente molto importante tanto quando avere dei sentimenti di amore ma nessuno è perfetto. E' molto probabile che con la convivenza emergeranno aspetti, abitudini e tratti caratteriali del partner che saranno impegnativi da gestire e difficili da comprendere. 

Tuttavia quando entrambi si sentono liberi di essere se stessi, accettati per ciò che sono ed in grado di negoziare con l'altro rispetto a tali caratteristiche la relazione può evolvere senza grossi ostacoli. Si tratta di imparare a lavorare insieme, discutendo assieme, di quello che entrambi trovano problematico.

Inoltre, un pò di differenza in una relazione può essere davvero una risorsa preziosa, una occasione di confronto e scambio che arricchisce entrambi. 

Fare i conti col diverso da se stessi fa si che ogni persona possa mettersi in discussione, uscire dalla presunzione che il proprio modo di vedere e gestire la vita è l'unico modo giusto e possibile. Incontrare l'altro e le sue modalità ci permettere di entrare in una dimensione psicologica "altra" ed imparare ad empatizzare: cosa vede e sente l'altro di diverso in una stessa situazione? Cosa lo ha portato a funzionare, pensare ed agire in un dato modo? qual è la sua storia di vita? Di cosa ha bisogno l'altro per stare bene? Una relazione funziona se oltre all'io si è capaci di pensare al "tu" mettendo "nella testa" del partner.

Mettersi nei panni dell'alto è essenziale affinché due partner possano aiutarsi a vicenda. 

Il punto in sintesi è imparare a vedere le cose come le vede l'altro e aiutare l'altro a vedere le cose come le vediamo noi per poi giungere ad una integrazione che faccia vincere e entrambi senza vittime di un inutile conflitto. 

Ciò significa imparare e gestire le differenze non ad usarle come armi per combattere il partner a mo di nemico dimenticando il bene reciproco iniziale.

Può essere molto vantaggioso sviluppare questa capacità di negoziazione sin dall'inizio della relazione. 

Allenarsi ad una comunicazione aperta ed empatica può essere un grande vantaggio.

Ad esempio parlando insieme del futuro, delle aspettative e bisogni personali riguardo alla coppia, al fare famiglia, alle gestione della casa. Esplorare i propri obiettivi di vita insieme e gli eventuali timori.

Vivere insieme permette di conoscersi più da vicino. Ci permette di rivelarci autenticamente per ciò che siamo, di vedere il partner in modo diverso, e di costruire uno spazio condiviso insieme.

Si tratta di lavorare assieme quotidianamente per costruire un NOI attraverso una comunicazione aperta e intima che ci permetta di funzionare bene nel qui e ora senza la possibilità di controllare completamente o prevedere ciò che accadrà in futuro.


Dr. Maurizio Sgambati

Dr. Maurizio Sgambati
Psicologo a Pordenone

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Iscritto all’Ordine degli Psicologi del Friuli Venezia Giulia col n. 787 dal 10-09-2005
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